La F90 si inserisce tra la F4 e la F-801 e costutuisce il primo
apparecchio di una nuova generazione di reflex Nikon. Si avvale di un
sistema autofocus, con sensori disposti a croce che consentono di
focheggiare anche soggetti non perfettamente centrati, e di messa a
fuoco a inseguimento ad attivazione automatica. Aggiornato anche il
sistema di misurazione, con un sensore Matrix ora a otto settori e in
grado di fornire, se abbinato a un obiettivo della serie tipo-D, non
soltanto i dati di luminosità e contrasto, ma anche un'informazione di
distanza (da cui Matrix 3D). L'esposizione programmata offrecinque
sottoprogrammi specifici, per ritratti, panorami, silhouette, riprese
sportive o ravvicinate. In aggiunta sono disponibili le cinque modalità
di esposizioneautomatica ormai standard. Il sistema di misurazione,
oltre al modo MatrixD, offre la scelta tra la lettura media-ponderata e
quella spot. Tra le altre caratteristiche: la compensazione
dell'esposizione, il mirino HP, gli schermi intercambiabili, la
previsualizzazione della profondità di campo e il contafotogrammi
visibile nel mirino. La F90 (N90 negli USA) è la prima fotocamera al
mondocollegabile a un computer (SHARP Electronic Organizer) per il
trasferimento nei due sensi di dati inerenti la ripresa. Abbinata al
flash Nikon SB-25 è inoltre la prima fotocamera a consentire un preciso
controllo del tempo basato su un sensore multiplo a cinque settori e
sull'informazione di distanza. Questo lampeggiatore offre anche il
raggio di assistenza AF, il fill-in con misurazione Matrix, la
sincronizzazione sulla seconda tendina e la sincronizzazione FP con i
tempi di posa fino a 1/4000 sec.
Nel 1994 Nikon introdusse il modello F90X (N90s in USA) dotato di un
autofocus più perfezionato e veloce e di motore più silenziono.